venerdì 2 febbraio 2007

MILANO CALIBRO 9 ( I 1972)
DI FERNANDO DI LEO
Con GASTONE MOSCHIN , Barbara Bouchet, Mario Adorf, Frank Wolff.
NOIR

Mi sento di consigliarlo, un film nato come b-movie , dei tanti che uscivano sugli schermi nella prima metà degli anni Settanta. Ma che contiene sfumature amare da noir di razza, un bel gioco d'attori con facce necessarie alla bisogna, un serpeggiante romanticismo acre non di maniera, e una bella ambientazione nella Milano periferica del periodo. Aggiungiamo una spruzzata di polemica politica nei dialoghi tra i poliziotti, e una trama in cui non mancano colpi di scena, e ne viene fuori un piccolo classico da riscoprire. Moschin è un "homme traqué" dalla faccia vissuta e dura, innamorato di una bellissima bionda (Barbara Bouchet , mai così seducente) , incastrato in un gioco pericoloso, in cui molti ci rimetteranno la pelle in regolamenti di conti al piombo. Di Leo è stato molto citato e "sdoganato" da Quentin Tarantino, ma siamo sicuri che non sia piaciuto anche a Brian De Palma nel costruire il suo "Carlito's way"?

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