sabato 10 febbraio 2007

LA FEBBRE ( I, 2005)
DI ALESSANDRO D'ALATRI
Con FABIO VOLO, Valeria Solarino, Gisella Burinato, Cochi Ponzoni.
COMMEDIA
Dopo il buon successo di"Casomai", con il quale ha trovato un rilancio commerciale, Alessandro D'Alatri torna un paio di stagioni dopo con questo nuovo film, per il quale ha scelto un'altra volta come protagonista l'attore per caso Fabio Volo. Ben accolto dai primi recensori, "La febbre" tuttavia mi ha lasciato perplesso. E'ben girato, facce giuste, la descrizione del quieto vivere della provincia (nella fattispecie Cremona) è efficace, e Volo , pur all'interno di un ruolo in cui lo stereotipo si affaccia non poche volte, è credibile quanto serve. Però,nel 2005, la storia del giovanotto che di fronte alla corruzione di un piccolo potente (un assessore) subisce e poi si gode una rivalsa al sapor di tricolore appare forzata anche per un racconto di provincia, certi personaggi sono unidimensionali ( quella mamma ottusa oltremodo, gli amici invidiosi, l'assessore vigliacchetto...) e si cammina a un certo punto sul ghiaccio fragile di una nuova fierezza patriottica al suono dell'inno di Mamel i: è apprezzabile la voglia di pulizia del copione di D'Alatri, ma in definitiva, la "vendetta" del protagonista è fattibile solo giocando sulla facciata presentabile da proporre alle Istituzioni . E il ritorno a una vita migliore perché più "Semplice" mica è nuova, c'era per esempio anche in una canzone di Elton John di tredici anni fa ( "Simple life") .

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