venerdì 16 febbraio 2007

QUELLA SPORCA ULTIMA META ( The longest yard, USA 1974)
DI ROBERT ALDRICH
Con BURT REYNOLDS, Eddie Albert, Ed Lauter, Michael Conrad.
DRAMMATICO

Uno dei grandi anarchici del cinema americano di sempre è stato Robert Aldrich : anche se più inserito nella logica hollywoodiana di film per il pubblico, di altri come Peckinpah , il regista di "Quella sporca dozzina" ha difficilmente deluso le aspettative, e spesso ha realizzato film memorabili, con bei personaggi resi molto bene da attori ben scelti e meglio diretti ("Che fine ha fatto Baby Jane?","Prima linea","Quando muore una stella"). E'un cinema di figli di puttana, non di gente normale, di esseri umani induriti dalle cattiverie e dalle scelte sbagliate : un panorama spesso senza pietà, in cui è dimostrabile però che qualcuno peggiore esiste sempre."Quella sporca ultima meta" è un buon film carcerario,che quando assume i connotati di un dramma etico-sportivo, cresce notevolmente. E, a questo punto, diventa un dilemma di coscienza, per il protagonista Robert Crew-Burt Reynolds, se rischiare la pelle e anni di galera, o vendere tutto, compreso quel che resta della sua dignità. Spettacolare nella resa della partita di football americano, che occupa tre quarti d'ora di cinema ben costruito e teso, il film propone,oltre a un Reynolds molto, come ha già scritto qualcuno,"marlonbrandeggiante", un Eddie Albert ottimo nel tratteggiare la pochezza crudele del direttore del penitenziario.La sequenza finale, con l'ultima sfida del campione, è emozionante.

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