DI MICHELE PLACIDO
Con KIM ROSSI STUART, CLAUDIO SANTAMARIA, PIERFRANCESCO FAVINO, STEFANO ACCORSI.
DRAMMATICO
Chi ha letto il robusto libro del magistrato Giancarlo De Cataldo difficilmente non ne e` rimasto colpito,e risultera` ovvio che ,dovendone trarne un film,si sia dovuto rimaneggiare qua e la` la trama,limando su qualche punto,tagliando via qualche personaggio e situazione: il grosso rischio della versione su celluloide era che risultasse un pasticcio retorico ,ma Michele Placido,molto intelligentemente,ha optato per una regia sagace,capace di coniugare buona mano narrativa e efficacia nel gestire l'imponente mole di racconto a disposizione. Resoconto romanzato delle nefande gesta della banda della Magliana,assemblamento di delinquenti che se la fecero,quasi incredibilmente,con trafficanti di droga,estorsori,terroristi neri e frange corrotte e devianti dei Palazzi del Potere,il film ha il merito,oltre tutto,di aver messo insieme un cast di forte richiamo,con molti bravi attori gia` conosciuti,che compie in maniera egregia il proprio mestiere,con forse ,finalmente,l'occasione giusta per imporsi per un interprete di valore come Pier Francesco Favino,e la conferma di gente come Rossi Stuart e Santamaria(c'e`da dire che Accorsi si rivaluta molto,dopo qualche pellicola non riuscita). Pur incassando meno di quanto ci si sarebbe auspicato in patria, all'estero è stato uno dei film italiani più visti, e potrebbe, in prospettiva, essere considerato un titolo che ha aperto nuovi orizzonti di fruizione per il nostro cinema più "commestibile" in Europa e altrove.
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