martedì 6 febbraio 2007

FRONTE DEL PORTO (On the waterfront, USA 1954)
DI ELIA KAZAN
Con MARLON BRANDO , Eva Marie Saint, Karl Malden, Lee J.Cobb.
DRAMMATICO

In una notte degli Oscar molto recente, quando fu assegnato ad Elia Kazan il premio alla carriera, apprezzai molto la coerenza e la civile protesta di Nick Nolte che se ne stette seduto a braccia conserte mentre tutti applaudivano il vecchio cineasta: chi non dimentica non può, umanamente, al di là delle proprie convinzioni e idee, apprezzare chi ha slealmente sconfessato o tradito colleghi presso una commissione che fu uno dei maggiori scandali antidemocratici di una nazione che ha sempre sbandierato la difesa dei diritti di tutti come uno dei principi su cui è fondata.Tolto questo,va detto che forse "Fronte del porto" è stato all'epoca un pò sopravvalutato, ma rimane un film di forte interesse per aver almeno abbozzato un dramma ambientato in un contesto proletario, recitato benissimo da un cast ben costruito ( e Kazan, indubbiamente è stato un grande direttore d'attori). Brando trovò la definitiva consacrazione imponendo l'interpretazione di Terry Malloy come uno dei miti del cinema americano, e il suo dialogo in auto col fratello gangster ha una tale bellezza e potenza dramamatica, sa così tanto di rimpianti acuminati e occasioni perdute da commuovere ancora oggi.E i piccioni allevati sul tetto, la lotta impari con i gangster nel finale, il corteggiamento goffo e gentile tra Brando e la Saint, sono sprazzi di cinema sempre bello.

Nessun commento: