sabato 30 ottobre 2010

WALL STREET:IL DENARO NON DORME MAI
( Wall Street:money never sleeps,USA 2010)
DI OLIVER STONE
Con MICHAEL DOUGLAS,SHIA LABEOUF, Carey Mulligan, Josh Brolin.
DRAMMATICO



E'un pò curioso che tra i diversi film di Oliver Stone proprio "Wall Street" abbia avuto un seguito,non essendo stato tra i maggiori successi del regista,e dire che veniva a ridosso del trionfo di "Platoon":c'è da dire però che visto il momento storico e la megacrisi economica che viviamo giustificano l'ambientazione di questo melò metropolitano che vede il ritorno in scena del vecchio pirata della finanza Gordon Gekko. Uscito dal carcere, il maturo squalo bianco ha la forza e l'intelligenza di tornare sulla breccia pubblicando un libro sulla sua visione della finanza e la sua storia personale,implicando la propria filosofia:e c'è un giovane che lavora nel campo delle energie rinnovabili che casualmente vive con la figlia di Gekko,la quale è una blogger progressista,che ha praticamente disconosciuto il padre e non vuole più vederlo. L'anziano uomo d'affari vuole una rivalsa affettiva,e cerca di farsi amico del giovanotto,che dal canto suo vorrebbe attuare una vendetta su nuovi padroni del vapore dell'alta finanza che avrebbero causato il suicidio del suo guru e figura paterna. In una cornice appunto che sta tra una versione moderna e drammatica de "La stangata" e irrisolte questioni filial-paterne, le motivazioni dei personaggi appaiono più forzate di quel che serva, e Stone pare aver esaurito da un pò,purtroppo, quel mordente che ce lo aveva fatto amare come gran polemista del cinema americano. Meglio nel dirigere gli attori (Laboeuf comunque è una figura smorta,per ora inadatto a ruoli drammatici), se la cava al meglio con i villains, tra Josh Brolin, uno dei migliori quarantenni in circolazione ad Hollywood, e il Grande Vecchio di Eli Wallach,che fischiettando emette sentenze definitive,non senza far ghignare il pubblico.

venerdì 15 ottobre 2010

THE TOWN ( The town,USA 2010)
DI BEN AFFLECK
Con BEN AFFLECK, Rebecca Hall, Jon Hamm,Jeremy Renner.
NOIR

Regia numero due per Ben Affleck,dopo il buon esordio con "Gone,baby gone",da un romanzo di Denis Lehane:per la verità,"The town" è un progetto ideato e avviato da altri,in cui l'attore si è ritrovato dapprima come protagonista,e poi se n'è accollato la direzione. Piaciuto parecchio alla stampa, il film narra una storia criminosa in quel di Boston,con la comunità irlandese,la più grande d'America,al centro e sullo sfondo del racconto:c'è una banda di rapinatori che agisce con i componenti mascherati da suore (mossa vincente sullo schermo,ma poco plausibile nella realtà),una testimone di cui un membro si innamora sempre sul filo del dubbio se lei sia consapevole o meno del pericolo che corre,un detective più acuto degli altri che forse è in grado di incastrare i malviventi. Cose già viste,ma c'era la potenzialità di un thriller un pò fuori dagli schemi:le scene d'azione,e specialmente le rapine,hanno un buon livello di tensione, e questo va detto.Ma il film,fotografato con luce desaturata, riprende per esempio pari pari due situazioni da "Heat-La sfida" e non coinvolge lo spettatore a livello emotivo. Peccato,perchè Affleck mostra,dietro la macchina da presa, una buona mano di narratore e una certa capacità nel condurre gli attori,ma "The town" dice davvero poco di nuovo,ed è curioso leggere tanto entusiasmo circa un film migliore di tanti altri crime movie,ma senza particolari motivi per essere nè apprezzato nè ricordato.

mercoledì 13 ottobre 2010

INCEPTION ( Inception, USA/GB 2010)

DI CHRISTOPHER NOLAN

Con LEONARDO DICAPRIO, Ken Watanabe,Joseph-Gordon- Levitt,Marion Cotillard.

FANTASTICO-THRILLER

Elaborato per dieci anni ed oltre dall'autore Christopher Nolan,che ha potuto realizzarlo dopo lo stratosferico risultato de "Il cavaliere oscuro",suo secondo contributo alla saga cinematografica di Batman, "Inception" è un thriller a carattere fantascientifico di gran complessità narrativa,il quale ha tuttavia fatto sfracelli forse un pò inaspettati al box-office USA.Mentre da noi il cinema nolaniano non sembra far accoliti a questi livelli,vedi i risultati relativamente contenuti di un pò tutti i suoi film:cosa veramente bizzarra,perchè il regista inglese realizza lungometraggi molto spettacolari,ma con un lavoro unico sui personaggi,i loro caratteri e le loro motivazioni,e le storie raccontate difficilmente si possono definire lineari o tradizionali. Quindi,ad occhio,una lettura del cinema d'azione o thriller con concettualità più europea che americana,tutto sommato. Qui si parla di personaggi che riescono ad entrare nei sogni degli altri,riuscendo a mutare l'inconsistente materia sulla quale da secoli l'Uomo si scervella solo per interpretarne significati e provenienza:ed uno dei motivi della complessità narrativa della pellicola è proprio la capacità di imbastire l'avventura a più livelli di racconto,creando una forma di scatole cinesi mai fini a se stesse. Non semplice,ma molto affascinante da seguire e da rielaborare mentalmente, "Inception" è sia una spy-story su una squadra di ladri che non sono però criminali,giacchè operano in una dimensione pressochè onirica,quindi fuori dai canoni umani,che una romantica storia di amore perduto e inquietante,oltre che un film da zone alte al botteghino che si porta dentro contaminazioni colte,da Borges a Dalì. In un ottimo lavoro collettivo d'attori,Leonardo Di Caprio si conferma interprete valido ed adattissimo a personaggi tormentati, e ci aspettiamo cose interessanti dal prossimo,inevitabile capitolo della serie di Batman,sempre per mano di Christopher Nolan:il finale di questo film lascia spazio a dubbi e spiegazioni differenziate.


venerdì 8 ottobre 2010

BENVENUTI AL SUD ( I, 2010)
DI LUCA MINIERO
Con CLAUDIO BISIO, Alessandro Siani,Valentina Lodovini, Nando Paone.
COMMEDIA

Veloce remake italiano di un successo transalpino di poche stagioni fa, "Giù al Nord",che qui da noi non ha avuto gran riscontro,probabilmente anche per via della forza dei giochi di parole contenuti in lingua originale e non semplici da tradurre in altri linguaggi,ha incontrato un'ottima accoglienza da parte del pubblico,totalizzando oltre tre milioni di euro nel primo weekend di programmazione. Diretto da Luca Miniero,che aveva incuriosito qualche anno fa con "Incantesimo napoletano",per poi lasciare indifferente la critica con i due lavori successivi,presenta l'avventura di un settentrionale DOC che si ritrova in Campania per punizione,e se dapprima è spaventato e diffidente verso la popolazione che lo ospita, ne è via via conquistato. E'vero che nel Sud di questo film non c'è camorra,nè rifiuti,e qualche luogo comune di troppo, e probabilmente la storia si fa un pò scontata,con la facile conversione del protagonista ai piaceri della vita semplice di paese dei meridionali:tuttavia,il film è spiritoso,agile,ben montato e recitato. Si ride e si sorride con garbo, in una commedia briosa,con un Claudio Bisio in gran spolvero che conduce un cast simpatico e ben assortito:da ricordare almeno la scena della presunta "caccia" da parte dei neocolleghi al protagonista per i vicoli del paesino. Cinema leggero leggero,che comunque fa uno sberleffo alle troppe baggianate sparate dai tanti in camicia verde che inneggiano a qualcosa di mai esistito come la Padania:già questo gli conquista simpatia...


lunedì 4 ottobre 2010

LA PASSIONE ( I,2010)
DI CARLO MAZZACURATI
Con SILVIO ORLANDO, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak, Corrado Guzzanti.
COMMEDIA
Nato da un'esperienza personale del regista Carlo Mazzacurati, "La passione" è una commedia a cui non manca il veleno,seppure lasci di sè,infine, la sensazione di una ricerca di solidarietà tra poveri cristi,di cui la realtà è piena. Incastrato da un ricatto messo in atto dal municipio di un paese ove ha una casa ereditata,il regista ex-promessa eterna del cinema italiano Silvio Orlando si ritrova costretto a coordinare la processione pasquale da anni poco entusiasmante dopo periodi fastosi:inguaiato per quanto riguarda la sua vita professionale,il protagonista non ha convinzione nè smalto nemmeno nell'affrontare una situazione teoricamente semplice,e pur ad un passo dal fallimento,avrà invece modo di mostrare a se stesso un pò di cose importanti. Il regista de "Il toro" realizza qui uno dei suoi lavori migliori,spesso divertente,corollato da diversi personaggi ben disegnati,tra cui l'arrogante divetta delle fiction,l'attore che si atteggia a divo di Guzzanti ironico omaggio a Carmelo Bene,l'assessore infame di Messeri:storia di personaggi scalcagnati,senza prospettive nè fortuna, il film risulta anche toccante nel descrivere il rapporto tra due perdenti che però sfoggiano una dichiarata onestà solidale e umana,anche se uno dei due è ricercato perchè ha rubato. E se è troppo facile per i mediocri veri farsi massa e sbeffeggiare chi anche goffamente cerca di fare sul serio, l'abbraccio tra due sconfitti è almeno un atto di umanità che non lascia indifferenti:tra un Silvio Orlando di buffonesca mobilità ed un Giuseppe Battiston che ha momenti di intensità immensa,è una gara di bravura dove talvolta il secondo la spunta. E se appunto esiste una massa fastidiosa che bercia in modo qualunquistico, è un atto di coraggio e resistenza umana uscire dal coro e zittirla con sentita indignazione.