lunedì 12 febbraio 2007

CUORE SACRO ( I,2005 )
DI FERZAN OZPETEK
Con BARBORA BOBULOVA, Andrea Di Stefano, Lisa Gastoni, Massimo Poggio.
DRAMMATICO
E'un film atipico nel panorama italiano ,"Cuore sacro", di Ferzan Ozpetek : se infatti sguazza con piena coscienza di sè nel melò puro, come sempre succede al cinema del regista turco , da un'altra parte ammette una ricerca spirituale aclericale, come accadde anche a Pasolini ( che cita apertamente nella sequenza della protagonista che si spoglia nella stazione, come Massimo Girotti in "Teorema"). C'è da dire che azzarda molto, soprattutto nella seconda parte, quella cinematograficamente meno riuscita e narrativamente più vaga, il passo per sprofondare nel ridicolo è breve, quando si tratta di questi argomenti, e si osserva di nuovo che, chissà perchè, i personaggi dei suoi film sono quasi sempre esteticamente belli. Ma nel seguire la brava protagonista Barbara Bobulova ( una bellezza raffinata e una bella intensità d'espressione) nella sua "conversione" a una sorta di nuovo francescanesimo metropolitano, si avverte l'onesto intento di un bisogno di umanesimo più terreno e essenziale, in un'era in cui le multinazionali dettano le regole all'inconscio collettivo.Per cui, con tutti i limiti che gli si può trovare, "Cuore sacro", pur meno riuscito de "La finestra di fronte", è da apprezzare più per quello che porta a pensare, che per ciò che riesce a raccontare .

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