DI TERRY GEORGE
Con DON CHEADLE, Sophie Okonedo, Nick Nolte, Joaquin Phoenix.
DRAMMATICO
Il massacro della guerra civile in Rwanda è una delle grandi oscenità storiche degli anni Novanta, così come la furia sanguinaria esplosa nei Balcani e la persecuzione dei curdi in Iraq e Turchia : giusto farne un film,sia per impegno civile , che per raccontare a chi si è interessato poco della questione, un ennesimo crimine contro l'umanità. Apprezzato generalmente dalla stampa, "Hotel Rwanda" ha portato a candidarsi seriamente per l'Oscar come miglior protagonista l'attore Don Cheadle. Effettivamente, come qualche cronista polemico ha sollevato, la crudeltà di quel conflitto è mostrata quasi a livello di edulcorazione, ma sono dell'opinione che l'orrore della guerra presentata con tutto il suo carico di violenza assoluta e scempio di coscienze vada trattato secondo la sensibilità e la capacità dei registi . Semmai,il film di Terry George, che è tuttavia interessante nel raccontare una piccola grande storia all'interno di una tragedia storica di grande portata ( anche se colpevolmente poco considerata dall'opinione pubblica dei paesi che non hanno certi problemi), pur riferendosi al modello di "Schindler's list", non coinvolge così tanto a livello emotivo, ed è un vero peccato. Apprezzabile la partecipazione di attori importanti in piccole parti, e il controcorrente Nick Nolte dà un bell'apporto nei panni di un colonnello da prima linea dei caschi blu ONU incazzato con le sfere alte che non fanno troppo per scongiurare gl eccidi.Un discreto film di cronaca , ma per una denuncia sentita era necessario un minor didascalismo.
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