DI BRETT RATNER
Con HUGH JACKMAN, HALLE BERRY,FAMKE JANSSEN, PATRICK STEWART.
FANTASTICO
Teoricamente le avventure degli "X-Men" al cinema dovrebbero costituire una trilogia, ma non si abbia fretta di terminare la visione del film prima della fine dei titoli di coda, una sorpresina lascerebbe pensare differenti sviluppi
per la saga dei mutanti riuniti dal professor Charles Xavier. Cambio in consolle di regia dopo due capitoli, visto che dietro a questo c'è il Brett Ratner di "Red dragon", precedentemente indicato come regista di "Superman returns", e invece scambiatosi con Bryan Synger : inoltre, ci sono qui nuovi personaggi (per chi non conosce i fumetti) a rinfoltire le file degli Uomini X e dei loro nemici, la Confraternita dei Mutanti Malvagi. Sul piano spettacolare il terzo "X-Men" ha una sua inesorabile efficacia, a una prima parte leggermente farraginosa ne segue una seconda più giocata sull'azione, che rende il film più spedito e divertente; per quanto riguarda certi personaggi, è difficile negare che qua e là il gioco di prestigio di regista e curatori degli effetti speciali rischia più volte di rivelarsi trucco e nulla più (la Bestia-Hank McCoy fa un pò troppo Muppet Show,ad esempio). Da aficionado del comic, passato da grandi autori come Claremont e Nicieza, posso arrivare a capire i puristi che storcono la bocca davanti alla superficialità con cui vengono trattati personaggi cruciali : ma riportare fedelmente una serie che ormai ha più di quarant'anni comporta che vengano prese libertà e fatte variazioni. Visto come kolossal costoso che porta con sè un relativo discorso sull'accettazione del "diverso" ,il film vale una visione,e il probabile rimando a un quarto episodio non ci provoca dispiacere.
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