sabato 27 gennaio 2007

ROCKY BALBOA ( Rocky Balboa, USA 2006)
DI SYLVESTER STALLONE
Con SYLVESTER STALLONE,Burt Young, Geraldine Hughes, Milo Ventimiglia.
"Mio padre sul ring cambiò le regole,non accettò di perdere l'incontro. Morì, ma mi insegno cos'è un uomo."Dice in un vecchio fumetto di Frank Miller, Devil al nemico Bullseye.Trent'anni tra le luci soffuse,i cazzotti sui corpi sudati su un ring per dilettanti e le rose fresche lasciate su una tomba : la saga di Rocky Balboa sta tutta nel mezzo, longeva e spettacolare, con qualche caduta,unica serie sul pugilato del cinema, compreso questo ritorno ai guantoni per il suo creatore Sylvester Stallone, che è tornato al successo di pubblico proprio con il suo personaggio più amato, dopo anni di black-out e progetti saltati.E'un film semplice,"Rocky Balboa", molto più della media dei lungometraggi che escono oggi, qualcuno dirà addirittura troppo sentimentale ; ma se il cinema è anche e soprattutto emozione, questa sesta avventura del boxeur più celebre dello schermo è una tra le migliori, e più coinvolgenti. Sly Stallone ci ha messo dentro molto del suo vissuto, è evidente il suo debito nei confronti del ruolo, dopo pochi minuti lo spettatore si è già riaffezionato al robusto pugilatore dalle movenze sconnesse al di fuori del ring, e l'ondata di affetto che investe nel finale Rocky si riversa anche al di qua dello schermo del cinema, lo dicono le persone che ,spinte da un moto emozionale, si mettono ad applaudire commosse.Il film è il racconto di un uomo che vuol dimostrare a se stesso di non essere finito, e che in un mondo immunizzato dal pathos una mano che ne stringe un'altra può salvare la vita, almeno quella del cuore ; e la lezione morale impartita al figlio e al giovane rivale è fatta di regole di vita ,che possono pure sembrare banali, ma necessarie. La vulnerabilità di Rocky è pari solo al suo coraggio di andare a testa bassa,nonostante tutto gli giochi contro, con la dignità dei propri limiti, e qui sta il bello e la forza del film: nell'affermare che nella vita essere valutati vincenti conta poco,che i punteggi possono rimanere sullo sfondo,ma solo chi regge a tutti i colpi senza abbattersi è quello forte.

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