martedì 30 gennaio 2007

BLOW-UP ( Blow-up, I/GB 1966)
DI MICHELANGELO ANTONIONI
Con DAVID HEMMINGS, VANESSA REDGRAVE, Jane Birkin, Sarah Miles.
DRAMMATICO

Un film che fa dell'ambiguita', anche narrativa, la propria ragion d'essere e anche la propria vena espressiva. In una Londra di meta'anni Sessanta felicemente "fotografata", Antonioni ambienta un thriller bizzarro che a conti fatti parla della relativita'della realta',e sul come e quanto percepiamo davvero.Pedinando un fotografo à la page, il biondo David Hemmings, di natura cinica e superficiale, che coglie un barlume di verita'nello spingersi a cercare di far luce su un omicidio di cui forse ha negativi di prove, l'autore di "Professione:reporter" teorizza una lettura forzatamente inesatta, e quindi non attendibile dell'essere umano di fronte alla concreta realta'delle cose. I dialoghi sono scarni, l'ambientazione appunto indovinatissima è pero'anche il limite maggiore di un film che soffre una troppo precisa collocabilita'temporale, e che sicuramente ha avuto un effetto ben piu'dirompente alla sua uscita nelle sale. E i mimi che aprono e chiudono il film, davanti a uno sbigottito Hemmings, sono forse una metafora del tentativo di riprodurre la vita, e la realta',loro come la fotografia che puo'catturare solo un aspetto di cio'che vorremmo facesse rivivere.Lento, a tratti ipnotico, "Blow up" è comunque un pezzo di cinema rimasto negli annali, con merito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La Redgrave lleva camisa escocesa en el film