venerdì 19 gennaio 2007

LA RICERCA DELLA FELICITA' ( The pursuit of happyness, USA 2006)
DI GABRIELE MUCCINO
Con WILL SMITH , Jaden Smith, Thandie Newton, Brian Howe.
DRAMMATICO
Esordio in terra d'America di grande successo ( si viaggia oltre i 130 milioni di dollari d'incasso in un mese, e non è finita) per Gabriele Muccino, "fuggito" dopo la delusione collettiva circa "Ricordati di me" ( ma ho delle perplessità a questo proposito che spiegherò più avanti): ispirato a una storia vera, "La ricerca della felicità" è una celebrazione dell' American Dreamer, come la vede uno straniero, e quindi, forse, la tesi è ancor più convinta di sè. "L'ultimo bacio", un buon film, non mi parve così entusiasmante, "Ricordati di me" , che conteneva qualche buon momento di cinema, non era brutto come in molti lo descrissero : erano film comunque assai differenti da questo.Muccino abbandona i ritmi concitati e talvolta un pò fastidiosamente esagerati di quei lavori, facendo sì che quest'ultimo sia anche troppo lento ad entrare nel vivo della storia : trova in Will Smith un interprete capace, che gli dà mano nelle scene in cui il racconto diviene toccante, come la scena in cui, di notte nella stazione della metropolitana, il personaggio gioca con il figlio per tenerlo allegro, o ,senza posto per dormire, si barrica nei bagni della stessa, e piange silenziosamente con il bambino in braccio, mentre qualcuno cerca di forzare la porta chiusa. Messaggio finale un pò troppo retorico, e qua e là affiora,soprattutto per via della sceneggiatura, una certa propensione alla faciloneria (quella mamma così remissiva quando il protagonista, alla separazione, le impone di andarsene senza il bambino...), per cui l'eroe, nero e senza un cent in piena esplosione dell'era Reagan, incontra tutti signori bianchi e ricchi che gli prestano ascolto, fiducia e tempo, e cercano assiduamente di aiutarlo. Il film non è brutto, probabilmente Smith si prenderà una nomination all'Oscar (meritata, guardate com'è splendido quel momento in cui la sua gioia scoppia tutta personale e silenziosa tra la folla), e Muccino lavorerà di nuovo negli USA : di qui a dire che "La ricerca della felicità" sia un film da vedere assolutamente, come qualcuno ha scritto, ne corre, e non poco.

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