lunedì 29 gennaio 2007

MUNICH ( Munich , USA 2005)
DI STEVEN SPIELBERG
Con ERIC BANA , Geoffrey Rush, Daniel Craig, Ciaran Hinds.
DRAMMATICO

Incluso nella cinquina dei candidati all'Oscar per il miglior film(cinque nominations in tutto) in un'edizione non particolarmente sfavillante, "Munich" non è piaciuto moltissimo al grande pubblico americano , e ha suscitato,come era ampiamente previsto, polemiche presso la stampa e l'opinione pubblica ebraica : tanto per spiegarsi subito, questo è un thriller d'azione bello, dai ritmi molto confacenti al genere "spy-story" anni settanta, che attinge molto dal mondo impietoso di John Le Carrè, più che un dramma sull'annoso problema israeliano-palestinese. E'il racconto, romanzato e ricco di tensioni , della vendetta di stato effettuata dopo il tragico assalto al villaggio olimpico degli atleti israeliani a Monaco 72 : da parte di Steven Spielberg, è un'opera coraggiosamente obbiettiva circa la sensatezza o meno di un conflitto che sembra , soprattutto quando è sul punto di una svolta più pacifica, vedi l'omicidio di Rabin,l'ictus di Sharon e la recente vittoria di Hamas alle elezioni palestinesi, sempre più complicato da risolvere, quasi a confermare un'inestinguibile lotta all'ultimo sangue. Cinematograficamente parlando, sono esemplari, per tenuta di suspence e forza di regia almeno un paio delle "trappole" messe a punto dal commando capitanato da Eric Bana : e , su un piano di riflessione, la cosa più inquietante è l'ipocrisia manifesta del personaggio della madre dello stesso agente protagonista, fiera e solidale verso una logica adunca di nazionalismo espansionista, che si perita però di non sapere come venga mantenuto lo status quo. Nel gruppo di attori , fanno buona figura un pò tutti, con un appunto per il doppiaggio un pò monocorde di Eric Bana da parte di Claudio Santamaria.

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