QUATTRO MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO ( I, 1971)
DI DARIO ARGENTO
Con MICHAEL BRANDON, Mimsy Farmer, Bud Spencer, Jean-Pierre Marielle.
THRILLER
Forse il copione più"giallo" nel senso classico di tutti i film realizzati da Dario Argento è proprio quello di "Quattro mosche di velluto grigio": storia di una persecuzione che per paura del persecutore di essere scoperto diventa una serie di delitti, il terzo film dell'autore di "Tenebre" ha i tempi di un thriller alla francese, una scansione particolare del ritmo che forse può farlo apparire un pò più lento.Peccato che Michael Brandon sia un interprete insipido e nel ruolo dell'inquieto protagonista Roberto Tobias non renda come dovuto le ambiguita' necessarie;ma certi tocchi d'umorismo(il detective gay Jean Pierre Marielle, l'appuntamento con il robusto amico-angelo custode Bud Spencer a una fiera di agenzie funebri), la spiegazione delle motivazioni dell'omicida, certe atmosfere specialmente nella prima parte, fanno di "Quattro mosche di velluto grigio" un lavoro anomalo e interessante nella filmografia argentiana, ricca di spaventi e alte tensioni.
venerdì 13 aprile 2007
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