martedì 17 aprile 2007

IL GIGANTE ( The giant, USA 1956)
DI GEORGE STEVENS
Con ELIZABETH TAYLOR, JAMES DEAN, ROCK HUDSON, Carroll Baker.
DRAMMATICO
Classico di Hollywood e della tv, che almeno una volta all'anno lo ripropone(o ripropina, a seconda dei punti di vista), celebre anche per essere stato l'ultimo film interpretato da James Dean,"Il gigante" è un'epopea familiar-capitalistica lunga quarant'anni.George Stevens dà al film momenti in cui un ampio respiro cinematografico è dato dalle aperture degli sconfinati paesaggi del Texas, altri in cui la narrazione si fa prolissa e degna anticipatrice dei tempi e dei ritmi della serializzazione televisiva alla "Dallas"( di cui il film è in qualche modo il modello non dichiarato e per forza di cose inconsapevole).E sul piano dei contenuti, il colosso è sospeso tra una retorica tronfia atta a celebrare lo spirito texano dei lavoratori indefessi ,americani veri che tentano la fortuna e pomposità varie, e un onesto messaggio antirazzista che fa guadagnare punti al film, soprattutto nella seconda parte.Definisce un bel personaggio femminile, reso bene da una Liz Taylor di gran personalità ( i capelli turchesi quando è truccata da anziana fanno un pò ridere, però...), e non rende bene questo Jett, che sparisce per lunghi segmenti di film, facendone un ribelle malvisto dalla comunità che ha fortuna e si inaridisce, in realtà disperato e solo come un cane pur pieno di soldi. Il personaggio è anche ben interpretato da un Dean nevrotico e scontroso come la parte richiede, ma drammaturgicamente è poco sviluppato e tutto sommato poco funzionale alla trama.

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