domenica 29 aprile 2007

LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI
( Night of the living dead, USA 1968)
DI GEORGE A.ROMERO
Con DUANE JONES, Judith O'Dea, Russell Streiner, Karl Hardman.
HORROR
Oggi, forse, non è percepibile l'impatto che ebbe "Night of the living dead" nel mondo del cinema, e c'è da dire che l'edizione italiana è poco curata nel doppiaggio, che conferisce al film una qualche scostanza: ma senz'altro, anche solo a livello di horror, è giusto tener conto che Romero ha sfondato la porta dell'inosabile.E cioè, quello che primo era alluso, divenne esplicito(non apprezzo il gore, è una volgarizzazione del cinema fantastico quanto lo è il porno puro rispetto all'erotismo), e infatti la scena più difficile da dimenticare di questa pellicola (e anche da reggere), è quella in cui gli zombies si accaniscono sui resti dei due rimasti uccisi nel rogo del camioncino, con quel rumore disgustoso di bocche che masticano, e il particolare della donna che finisce di spolpare un osso.Il film , come dimostrano i successivi capitoli della tetralogia dei morti viventi, ha un disegno social-politico di indubbio interesse, e non ultimo figura l'antirazzismo tipico dell'autore di "Zombi". Giova, a questo film, ma anche lo limita, l'aria di pellicola semiprofessionale , con recitazione spesso dilettantesca, che la contraddistingue e rappresenta la cifra stilistica dell'esordio del suo regista: il branco di cadaveri semoventi e affamati di carne viva, ha qualcosa di inconfondibilmente ripugnante e inesorabilmente ridicolo a un tempo.Difficile negare che ci sia del genio in questo.

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