domenica 22 aprile 2007

AGENTE 007-AL SERVIZIO SEGRETO DI SUA MAESTA'
( On her majesty's secret service, GB 1969)
DI PETER HUNT
Con GEORGE LAZENBY, Diana Rigg, Telly Savalas, Gabriele Ferzetti.
AZIONE
Trauma per i bondofili incalliti all'epoca, ma inevitabile, il cambio d'attore ad impersonare il super-agente segreto d'Inghilterra( ma opera per il bene del mondo, per carità!) : da Sean Connery , ormai stanco di essere mister 007, all'australiano George Lazenby.Per la verità, quest'omaccione venuto dalla terra degli ornitorinchi non è nemmeno, a livello di recitazione,e di rappresentazione del personaggio, così disastroso come molti lo accusano, semmai, per paradosso, gli è nuociuta la mancata personalizzazione di Bond, difetto poi toccato anche a Timothy Dalton.Al di là di una forte fisicità, infatti, Lazenby si è calato ,onestamente con umiltà e applicazione,in un personaggio che così simile a quello esistente nei romanzi,forse non è mai stato come qui: e se Connery lo trattava con virile sarcasmo, e maschia aggressività,poi Roger Moore ha avuto il buonsenso di inzupparlo in un'ironia molto british, corroborata da una "piacioneria" che gli ha giovato( per quanto riguarda Brosnan e Craig,ottima scelta e giusto adeguamento ai tempi). Per il resto, il film non è tra i migliori della serie, anche se leggermente più realistico e meglio costruito di tanti altri episodi a venire, e Telly Savalas non è un Blofeld all'altezza delle aspettative.Tra le cose valide certe sequenze d'azione sulla neve, la colonna sonora impreziosita da Louis Armstrong e la valida interpretazione di Diana Rigg nel ruolo dell'unica donna che riesce a portare James Bond all'altare.E' l'unico film della serie che finisce male, e l'unico in cui gli occhi della spia versano lacrime.Forse è questa la sua vera debolezza, per il pubblico...

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