DI ANTHONY MANN
Con JAMES STEWART, Shelley Winters,Dan Duryea, Stephen McNally.
WESTERN
Riconosciuto come uno dei capisaldi del cinema western, scarno ed essenziale nella narrazione, "Winchester 73 " ruota appunto al fucile che gli dà il titolo, facendolo divenire oggetto del desiderio,arma risolutiva e questione di sfida e contesa tra uomini del West, fuorilegge e no che siano. Sinceramente mi è sembrato meno avvincente di altri film di Mann, ad esempio de "Lo sperone nudo", resta comunque impressionante, per una pellicola del 1950,la modernità del taglio registico, la chiarezza con cui è dipinto un mondo violento e senza troppa pietà, a differenza di analoghi lavori contemporanei: la lotta per la sopravvivenza, e il conseguente inasprirsi dei caratteri e dei criteri etici la fanno da padroni, e come sempre quando ha lavorato con Anthony Mann, la maschera tradizionalmente mite di James Stewart si indurisce e lascia emergere il lato duro dell'inteprete. Un bel western d'annata, che non considero un capolavoro come invece molti cinefili fanno: opinioni personali.
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