venerdì 13 febbraio 2009

9)NINO MANFREDI ( I )
E'STATO DIRETTO DA :NANNI LOY/LUIGI MAGNI/MARIO MONICELLI/ALBERTO BEVILACQUA/DINO RISI/LUIGI COMENCINI/ETTORE SCOLA
HA LAVORATO CON: ALBERTO SORDI/UGO TOGNAZZI/VITTORIO GASSMAN/JOHNNY DORELLI/STEFANIA SANDRELLI/LIONEL STANDER/SYLVA KOSCINA
Il segreto era nello sguardo.Che in un secondo passava da allegro e brillante a malinconico e disincantato.Nino Manfredi aveva una comunicativa fortissima, il talento di un grande comico che sa rivelare anche il suo spessore tragico, e un'espressività intensa, popolana, piacevole.A titolo personale considero il suo periodo migliore quegli anni a cavallo tra i Sessanta e i Settanta, e cioé tra il '67 e il '78,in cui una maturità fisica avanzante rendeva Manfredi ancor più bravo a recitare con gli occhi e con il viso:sia i numeri drammatici di "Pane e cioccolata", l'agrodolce di "C'eravamo tanto amati" e "Le avventure di Pinocchio", l'ilarità di "Straziami,ma di baci saziami" sono da antologia dell'immaginario collettivo, e la maschera ora triste ora gioiosa di questo grande attore venuto dalla Ciociaria merita la stima e l'affetto del pubblico .Rispetto agli altri quattro(sì, perchè in questi giorni la riduttività facilona della stampa ha fatto male i conti) campioni della generazione nata attorno al '20, Mastroianni, Sordi, Tognazzi e Gassman, Nino Manfredi è sempre stato visto un pò distaccato, più "popolare" e concessivo al cinema di cassetta.Forse perchè Manfredi è sempre stato meno camaleontico degli altri, più inclinato ad un umorismo "per tutti", ha lavorato meno con autori impegnati, anche se non mancano certo i nomi illustri nel suo carnet d'interprete, da Scola a Risi,da Loy a Brusati,da Comencini a Magni.Il suo cavallo di battaglia attoriale era l'espressione entusiastica che si afflosciava improvvisamente, la mano che rimaneva a mezz'aria, il sorriso che si incrinava intontito.Infine,due battute da ricordare: "Aridanga che me rumpe li cuiunga"(a Sordi e Blier in "Riusciranno i nostri eroi...") e "Sempre io devo esse' compagno,voi no?"(a Satta Flores in "C'eravamo tanto amati").Ciao Nino,evviva Nino.

Nessun commento: