giovedì 5 febbraio 2009

MILK ( Milk, USA 2008)
DI GUS VAN SANT
Con SEAN PENN, James Franco, Emile Hirsch, Josh Brolin.
DRAMMATICO
E' un film annunciato già nel 1992, Robin Williams in un'intervista affermò che ne sarebbe stato il protagonista, e Gus Van Sant doveva dirigerlo già allora: probabilmente però, la storia vera del primo politico dichiaratamente gay non deve essere stata facile da far produrre ad Hollywood, e ad un cineasta diviso tra i progetti "piccoli" e quelli più "mainstream" sarà parso chiaro da subito che per fare un quadro adeguato della San Francisco della seconda metà degli anni Settanta necessitava un budget consistente. Cambiato l'interprete principale da Robin Williams a Sean Penn, ecco il biopic su Harvey Milk, realizzato sì con una concezione hollywoodiana, ma con diverse "licenze" anomale per una produzione ad alto costo: oltre che i baci tra uomini, certe intuizioni registiche quali la scena riprodotta riflessa in un fischietto, il colorato "split screen" durante la campagna telefonica, e altro ancora. Benissimo interpretato da Penn, e da tutto il cast in generale, salvo (ma è più che altro colpa della sceneggiatura qui) l'amante latino impersonato da Diego Luna rappresentato come una macchietta o poco più, "Milk" si chiude con una protesta civile molto viva, fatta di silenzio e della luce di una moltitudine di candele accese. Inteso come difesa di ogni minoranza, sia per orientamento sessuale, ma anche per ceppo razziale e credo religioso, è un atto di coraggio che nell'appena lasciata alle spalle America di Bush II (sempre durato troppo...) non sarebbe affiorato: gli spettatori che, usciti dalla sala a proiezione finita si attardano a discutere del film appena visto sono un bel segnale, in un'epoca atona e tendente all'ammutolimento delle opinioni personali.

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