martedì 17 febbraio 2009

IL GRANDE GATSBY (The great Gatsby,USA 1974)
DI JACK CLAYTON
Con ROBERT REDFORD,MIA FARROW, Sam Waterston, Bruce Dern.
DRAMMATICO
Un capolavoro come "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald non ha avuto molta fortuna sul grande schermo: adattato per due volte, nel 1949 con Alan Ladd e nel 1974 con Robert Redford ad impersonare il misterioso Jay Gatsby, eroe romantico e perdente, non riscosse il successo annunciato e fece storcere la bocca ai recensori. Qui in Italia, ad esempio, nonostante la consistente campagna pubblicitaria ( e un pò patetica,onestamente) messa su da diversi periodici capitanati da "Tv Sorrisi e canzoni", per tentare di riproporre la moda anni '20, fattore ancor più sottolineante che del romanzo di Fizgerald non si era capito molto. Vero è che l'inglese Jack Clayton ne ha portato solo la superficie nel suo film , tra l'altro sceneggiato non molto bene da Francis Ford Coppola, qui in uno dei momenti meno felici della sua carriera di uomo di cinema: se il testo, in un quadro struggente, con una prosa indimenticabile, faceva a pezzi e deplorava un'era di folli bugie,sospesa tra due bagni di sangue mondiali, "Il grande Gatsby"-film sembra commemorarne la verve festaiola e il romanticismo comunque affiorante qua e là nei sentimenti espressi sottovoce in un'era rumorosa. E la Daisy ipocrita e scellerata è fatta apposta per stare con il rozzo Tom, non con l'appartato e sentimentale Gatsby, nè due interpreti solitamente di valore come Mia Farrow e Robert Redford qui sono al diapason delle proprie capacità: per concludere, come può una sceneggiatura tratta da un romanzo ometterne la chiusa meravigliosa e terribile che chiude l'epopea? Come prendere un gioiello e sprecarlo, questo è la versione anni Settanta de "Il grande Gatsby".

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