giovedì 12 aprile 2007

PAYCHECK ( Paycheck, USA 2003)
DI JOHN WOO
Con BEN AFFLECK, UMA THURMAN, Aaron Eckhart, Paul Giamatti.
FANTASCIENZA

Paura del futuro?A giudicare il presente mica è una sensazione tanto sballata, anzi. Molto del cinema ispirato a (e da) Phillip K.Dick dà una visione allarmante e non molto ottimistica circa il nostro tempo prossimo, e diverse delle visioni del prolifico scrittore si sono rivelate vicine alla realtà."Paycheck", in cui si mescolano spionaggio,fantascienza e thriller d'azione, è da considerarsi il rilancio di John Woo dopo lo stratonfo di "Windtalkers": appare perfino una colomba come marchio di fabbrica, e il meglio del film sta nelle concitate, coreografiche, violente scene in cui l'adrenalina la fa da padrona. Forse non ha torto chi sostiene che il cinema dell'autore di "Face/Off" si è concluso in espansione con quel cult, e che Woo si è adagiato un pò:però questo thriller , che ha sapori hitchcockiani, quelli almeno di "Intrigo internazionale", avvince spesso e avvinghia alla poltrona nelle scene più tirate, come ad esempio quella dell'inseguimento tra moto e macchine (vista anche nel sequel di "Mission:impossible"), inverosimile quanto si vuole, ma gran pezzo di cinema d'intrattenimento. Affleck è meno peggio del solito, ma la sua espressività continua a farlo assomigliare ad un manga, più convincenti appaiono Uma Thurman(ma come mai la sua pelle è così lucida?) e il cattivo Aaron Eckhart.In due ore,"Paycheck" sviluppa azione a velocità sempre maggiore, e fa tintinnare un rumoroso campanellino d'allarme sulle deliranti smanie di controllo, capaci di soluzioni portatrici a catastrofi peggiori del problema da affrontare, dell'amministrazione Bush:e in questo ha il mio appoggio totale.

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