DI CHUCK RUSSELL
Con THE ROCK, Kelly Hu, Michael Clarke Duncan, Steven Brand.
FANTASTICO/AVVENTURA

Il genere del "prequel" sembra voler nascere ad Hollywood, ma è stato inventato vent'anni fa da Spielberg con il secondo "Indiana Jones", con una storia dell'eroe antecedente al film di successo a cui si è determinato di dare ulteriori sviluppi (anche di introiti, soprattutto) : e ad "Indiana Jones e il tempio maledetto" , questo film d'azione-peplum moderno rubacchia l'espediente del gong come misura di salvezza in una scena, a riprova che è difficile , nel cinema di genere, fare qualcosa di nuovo.E, tuttavia, a Chuck Russell non fa onore questo film inutile, molto baracconesco nel fare il verso a "Conan il barbaro" senza l'impatto epico-tonitruante di Milius : tra tempeste di sabbia, spadate, balzi e fiamme, agli attori non va mai un capello fuori posto, i costumi non si strappano, e le fanciulle sono siliconate come impone la moda californiana. Dopo qualche sequenza non male nella parte iniziale,"Il re scorpione" si fa banale e ripetitivo, fino all'improponibile, sbrigativo finale dove i protagonisti vincono e uccidono il re guerriero cattivo. Con una mezza promessa, ci mancherebbe, di una pace fragile e possibili nuove guerre per il protagonista : inespressivo e con la faccia da nasello quando sorride,"The Rock" non pare un granché. Il film lo hanno scritto in tre, ma non si nota.

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