martedì 22 maggio 2007

SALVATORE GIULIANO ( I, 1962)
DI FRANCESCO ROSI
Con FRANK WOLFF, Pietro Cammarata, Salvo Randone, Federico Zardi.
DRAMMATICO
Dobbiamo essere riconoscenti a Francesco Rosi, per essere stato tra i fautori, e tra i promulgatori di un cinema d'impegno serio, a volte troppo appassionato, tra i pilastri di una stagione grande della nostra cinematografia(e ci metto pure molta commedia italiana, e all'italiana, e il coraggio di chi portava avanti generi "strani" come l'horror, il thriller, il fantastico e il western, come no!)."Salvatore Giuliano" è,a mio avviso, il capolavoro di questo cineasta , un'opera costruita come un'inchiesta,rigorosa e paziente, che a tratti ha sembianze di documentario, e riporta verità brucianti di una parte triste della moderna storia d'Italia .La scelta di non mostrare praticamente mai Salvatore Giuliano serve a Rosi per fare un discorso meno retorico possibile, e occuparsi così di effetti, conseguenze e ricostruzione di un ambiente, come meglio non potrebbe.Di forza visiva imponente , ricco di splendide immagini che la magnifica fotografia di Gianni Di Venanzo impagina con eleganza notevole, resta un documento importante e un film della massima serietà. Altro che il bidone statunitense firmato, ahimé, da Cimino.

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