LA BALLATA DI CABLE HOGUE
( The ballad of Cable Hogue, USA 1970)
DI SAM PECKINPAH
Con JASON ROBARDS, STELLA STEVENS, David Warner, Strother Martin.
WESTERN
Meno violento qui di quanto ci abbia abituati ( anche se lo sparo iniziale al varano poteva essere risparmiato...), Sam Peckinpah conferma il suo anarchismo in questo western atipico , sospeso tra lo stravolgimento del genere e la commedia dichiarata, forte anche della bella performance di un grande attore come Jason Robards: come gli uomini "normali" si sposano, mettono su famiglia e si impegnano in un lavoro abituale, ma sotto sotto sognano un'esistenza avventurosa, il bizzarro tipo denominato Cable Hogue conduce una vita cialtrona, picaresca e fuori dalle regole ma sogna ad occhi aperti una casa con una donna. Metafora dell'eterna insoddisfazione dell'animo umano, parabola ironica e un pò triste sull'inesorabilità del progresso, questo lavoro dell'autore di "Sfida nell'Alta Sierra" è una pausa di riflessione tra l'epica sanguinaria de "Il mucchio selvaggio" e l'asciutta linearità criminale di "Getaway", quindi considerato uno dei meno "classici" del regista.Però la dilatazione del racconto è necessaria a questa sorta di versione in sabbia e polvere da sparo del "Conte di Montecristo", e spesso si sorride, avviandosi a un finale in cui il protagonista si concede il lusso di morire su un letto portato all'esterno tra le risate e la compagnia delle persone a lui più care, con stile assai personale.
mercoledì 23 maggio 2007
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