mercoledì 16 maggio 2007

HUD IL SELVAGGIO ( Hud, USA 1963)
DI MARTIN RITT
Con PAUL NEWMAN, Brandon de Wilde, Patricia Neal, Melvyn Douglas.
DRAMMATICO
"Paul Newman E' Hud!", gridava la pubblicità di questo robusto melodramma familiar-western diretto da Martin Ritt, uno dei registi di fiducia del divo dagli occhi azzurri di "Butch Cassidy";premiato con tre Oscar,ma non per quello per Newman, che, come molte altre volte,si vide scivolar via la statuetta nonostante il coraggio di interpretare un personaggio sgradevole, cinico e poco raccomandabile, speculare a quello impersonato da James Dean ne "Il gigante".Ambientato in un'arido West moderno, dove la sopravvivenza è legata allo sfruttamento delle vacche,"Hud il selvaggio" si fa seguire soprattutto per la conflittualità inestricabile tra i consanguinei personaggi, legati tra loro e incapaci di coesistere pacificamente:Paul Newman si fa riconoscere come quel grande attore che ha saputo essere nell'emblematica scena finale, in cui , appoggiato a uno stipite, mostra l'espressione inquieta di chi è roso da una miriade di dubbi, salvo mandare tutto al diavolo con un gesto della mano, e tornare a essere il peggior se stesso.

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