DI TERRY GILLIAM
Con BRUCE WILLIS, Madeleine Stowe, Brad Pitt, David Morse.
FANTASCIENZA
"Forse l'umanità non merita una sorte migliore..."farfuglia un ammaccato, allucinato Bruce Willis osservando un filmato sulla vivisezione,fortunatamente non mostrato a chi guarda il film.Immaginando un mondo quasi privato della razza umana da un virus che ha fatto sì che la fauna in genere si sia ripresa la padronanza dell'ambiente, lo sceneggiatore David Webb Peoples("Blade runner","Gli spietati") ha fornito a Terry Gilliam materiale per una visionaria riflessione sul futuro, il presente, la follia distruttiva dell'uomo, la scansione del tempo e l'interpretazione del cinema.Film assai complicato anche da raccontare,"12 monkeys" è un racconto fantastico screziato d'ironia, ma che presenta questioni gravose e aumenta via via di spessore drammatico, per arrivare a un finale sconcertante, ma non del tutto pessimista.Occhi che guardano morire il proprio corpo , anche se di un altro quando, in una situazione che magari non avverrà mai, se paradossalmente il futuro verrà cambiato.Willis è bravo nel rappresentare un energumeno rasato, forse pazzo, forse semplicemente molto confuso, la Stowe è bellissima e tiene bene la tensione della situazione, Pitt fa il mattocchio, ma forse esagera con le smorfie: è c'è pure il tempo di fare una netta citazione hitchcockiana.
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