(Confessions of a dangerous mind, USA 2002)
DI GEORGE CLOONEY
Con SAM ROCKWELL, George Clooney, Julia Roberts, Drew Barrymore.
COMMEDIA/THRILLER
Ve lo immaginate Mike Bongiorno a fare l'agente segreto?O Frizzi come killer di stato?L'esordio da regista del divo George Clooney, che comprende svariate partecipazioni di altre star amiche come simpatico favore, racconta appunto l'allucinante esperienza (se vera) del conduttore televisivo Chuck Barris, assoldato dalla CIA per compiere numerose esecuzioni, 33 in tutto, mentre di professione "normale" presentava la versione americana de "La corrida".Con un piglio leggermente nostalgico, e al quale non manca una gustosa ironia di fondo,Clooney (che si ritaglia il ruolo secondario del reclutatore CIA) , sullo sfondo di trent'anni e più di storia della tv USA, narra la storia di una paranoia crescente e scalpitante.L'attore protagonista, Sam Rockwell, che a tratti può sembrare un Tom Cruise più brutto,impersona bene il personaggio di Barris,rendendone in modo convincente la progressiva crudeltà:e ,a livello cinematografico, il neoregista sembra a suo agio con le situazioni paradossali ,e ancor meglio quando il film tende alla spy-story più concreta,come nella sequenza in cui un personaggio muore sul trampolino della piscina,e nella scena in cui viene smascherata la "talpa" che sta uccidendo gli agenti come Barris.Buon esordio,seguito da un'ottima seconda prova.
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