sabato 13 febbraio 2010

AVATAR ( Avatar, USA 2009)
DI JAMES CAMERON
Con SAM WORTHINGTON, ZOE SALDANA, Sigourney Weaver, Stephen Lang.
FANTASCIENZA
Favorito nelle candidature agli Oscar prossimi venturi, assieme alla pellicola-rivale dell'ex-moglie Kathrin Bidgelow,"The hurt locker", il nuovo film di James Cameron vola già altissimo nella classifica mondiale degli incassi di tutti i tempi: con il valore aggiunto del 3D, finalmente, grazie all'alto sviluppo delle nuove tecnologie di ripresa, davvero coinvolgente, il regista di "The abyss" ha messo in scena uno spettacolo per certi versi senza precedenti. Perchè se il canovaccio è riscontrabile in altri titoli precedenti, quali "Balla coi lupi" e "Pocahontas" (più il primo del secondo), con il protagonista che, a confronto con un'altra civiltà,che dovrebbe combattere, ne rimane affascinato a tal punto da unirvisi e trovare l'amore ed un nuovo senso alla propria esistenza, la bellezza di "Avatar" è, sembrerà strano, soprattutto nei dettagli. Gli sguardi che aprono e chiudono la pellicola, il tripudio di luminescenze che pullula il pianeta Pandora, le creature che, è vero, sono una rielaborazione morfica di animali già esistenti, l'empatia che unisce il pianeta e gli esseri viventi che lo popolano fanno parte del fascino di un film che sposa un'epica avventurosa ad una visione "verde" del Creato: "Io TI vedo" è il saluto ed insieme la dichiarazione di appartenenza ad una stessa cosa dei Na'Vi, creature antropomorfe bluastre ed alte circa quattro metri, opposti al nichilismo dei militari e degli uomini delle multinazionali decisi a schiacciare cultura,natura ed esistenze per una logica di sfruttamento senza domani da combattere, secondo i canoni del capitalismo selvaggio. Se c'è qualche snodo risolto con un pò di prevedibilità o vaga superficialità, resta negli occhi lo spettacolo assoluto della vita sul pianeta Pandora, lo scontro finale e la rivolta di tutti gli esseri contro il nemico arrivato per distruggere tutto. Parlare di capolavoro è probabilmente enfatico, ma siamo dalle parti del grande cinema.

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