giovedì 2 agosto 2007

TESIS ( Tesis, ES 1996)
DI ALEJANDRO AMENABAR
Con Ana Torrent, Fele Martinez, Eduardo Noriega, Rosa Campillo.
THRILLER
Esordio di un regista approdato successivamente alla corte di Hollywood ( ma il dietrofront di "Mare dentro", da una parte gli fa onore, dall'altra ne pregiudica il futuro lavorativo perlomeno in terra d'America), "Tesis" nasce appunto, come ispirazione per la tesi di laurea di Alejandro Amenabàr, incentrandosi sugli "Snuff-movies", forse leggende metropolitane ( come si spera, dato gli effetti come minimo orridi), forse orrori appena al di là della nostra ristretta visuale. In Spagna, e anche altrove, "Tesis" è un piccolo cult, e qualche dote il film la ha, soprattutto dato il fatto che è evidentemente girato in economia, con interpreti più volenterosi che bravi, e che pone un argomento interessante, individuando la morbosità dello sguardo, eloquentissima l'inquadratura della protagonista che non riesce a tenere coperti gli occhi dinanzi alle immagini violentissime della cassetta al centro della vicenda, realizzata da un giro di maniaci che lucra sulle proprie nefandezze: però come giallo, il film , vale poco davvero, visto che si capisce benissimo chi è colpevole e chi no assai prima che Amenabar si decida a rivelarlo, e ci sono pure un paio di situazioni risolte in maniera forzata, al di là del potere di ogni deus-ex-machina che ci sia. E le caratterizzazioni del bello e forse maledetto, dell'amico freak ossessionato dal cinema pauroso, sono bidimensionali, va meglio con la resa dell'ambiguità comportamentale della piacente protagonista, che tuttavia, ogni tanto, lascia pensare che il personaggio sia proprio incapace di intendere e di volere, per gli svarioni che ha .

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