martedì 28 agosto 2007

IL MAESTRO DI VIGEVANO ( I, 1964)
DI ELIO PETRI
Con ALBERTO SORDI, Claire Bloom, Vito De Taranto, Guido Spadea.
DRAMMATICO Chissà se Paolo Villaggio, nel creare il mondo grottesco di Fantozzi, lo avrà concepito ispirandosi in parte a "Il maestro di Vigevano", in cui si aggira un Alberto Sordi con il basco adoperato successivamente dal ragioniere più sventurato d'Italia, immerso in un ambiente mediocre e ricolmo d'invidia e grettezza;diretto da un Elio Petri che non sempre riesce a dargli la giusta accordatura, il film illustra una provincia fatta di banali aspirazioni piccolo-borghesi, perennemente uguale a se stessa, giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, ove ognuno misura quanto abbia l'altro, e viceversa.L'ottusità fiera del direttore della scuola che esercita il suo miserando potere con modi mussoliniani, la moglie fremente di ambizioni da provinciale provetta, i compaesani che si danno di gomito e occhieggiano, sono le cose migliori di una commedia amara non del tutto riuscita, in cui Sordi fa un personaggio molto tipico dei suoi, che però,a livello attoriale, ricorda troppo da vicino il giornalista di "Una vita difficile" per essere memorabile.

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