DI MARIO CAIANO
Con CLAUDIO CASSINELLI, Vittorio Mezzogiorno, Elio Zamuto, Silvia Dionisio.
POLIZIESCO/AZIONE
Probabilmente in risposta a "Roma a mano armata" e "Roma violenta", ecco una storiaccia di sparatorie e violenza varia ambientata a Milano e dintorni, con una gang sconclusionata di malviventi che non fanno di certo la rapina perfetta, visto che la situazione scappa di mano, e causa morti a tutto spiano. Diretto da Mario Caiano, meno conosciuto di altri specialisti del genere quali Castellari, Massi e Corbucci, il film potrebbe essere una variazione sul tema del poliziottesco all'italiana, ma ha una sceneggiatura completamente sconclusionata, che gli fa perdere credibilità e nerbo via via che scorre la pellicola: Claudio Cassinelli, come sempre , è ben oltre il dignitoso, ma il resto del cast, compreso un Vittorio Mezzogiorno sopra le righe perennemente, non fa granchè per essere ricordato. Finale ,forse, richiamante un classico del gangster-movie come "Rapina a mano armata", ma solo per via dell'ambientazione in aperta campagna. Uno di quei film che, tra quando ancora non si sono visti e il momento in cui si vedono, manifestano ben poche differenze. In sostanza, lasciano il tempo che trovano.
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