domenica 24 giugno 2007

STAYING ALIVE ( Staying alive, USA 1983)
DI SYLVESTER STALLONE
Con JOHN TRAVOLTA, Cinthya Rhodes, Finola Hughes, Steven Inwood.
MUSICALE
Scattano i piedi ancora una volta di Tony Manero: il ragazzo scorbutico e donnaiolo de "La febbre del sabato sera" è cresciuto, fa una vita un pò così, non è piu'il divo dei sabati sera di squinzie e dee-jays di Little Italy. Affidata la regia a Sylvester Stallone, che compare in un cameo che lo vede barbuto, la saga del ballerino del "2001 odyssey" continua, il giovane alza il tiro e punta ai cartelloni di Broadway. Molto si suda, tanto si balla, si amoreggia e ci si atteggia in questo numero 2 della Manero Story.I l film non ha da dire ciò che voleva far intendere il precedente,ha momenti tiratissimi quando si prepara al gran finale per far balzare in piedi dalla poltrona mammà Manero, spesso la regia stalloniana indugia su zoom fuori posto magari concepiti per dare un look più cinetico alla storia.Travolta, muscolizzato come piace a Sly si dà da fare ma è meno carismatico che nella "Febbre", delle due donne che si contendono il corpo e il cuore del protagonista, la bionda è stucchevole, la castana antipatica, ma il film tutto sommato può funzionare.E lo scambio di battute finale("Dove vai Tony?" "A farmi il mondo") assomiglia in modo bizzarro a un'altra chiosa "cult", quella del secondo "Rambo"("Come vivrai,Johnny?" "Giorno per giorno") .

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