martedì 26 giugno 2007

IL MARCHESE DEL GRILLO ( I, 1981)
DI MARIO MONICELLI
Con ALBERTO SORDI, Paolo Stoppa, Cochi Ponzoni, Flavio Bucci.
COMMEDIA
"E'che io so'io,e voi nun sete un cazzo."In sintesi, la filosofia del marchese Onofrio Del Grillo è questa:da un lato la supponenza tipica della casta di appartenenza, dall'altra la consapevolezza un pò amara e cinicamente onesta che nella Roma papalina uno come lui può permettersi di tutto, tanto sara'sempre tutelato, a differenza dei popolani tra i quali al bizzarro personaggio ama mischiarsi.Ritratto sarcastico di un personaggio che fa dell'irrisione la propria ragione di vivere,"Il marchese del Grillo" è stato uno degli ultimi grandi successi di Alberto Sordi:dirige un Monicelli che allestisce con sontuosità l'ambientazione, non perde occasione per qualche unghiata delle sue, e lascia buon gioco a figure secondarie ma che rimangono impresse come il Papa impersonato da Paolo Stoppa,e il prete brigante Flavio Bucci.Che impersoni il gaudente e marrano marchese o il rozzo carbonaro che in una parte del film verrà utilizzato come sosia del protagonista, Sordi fa un gran numero, con toni alternati, e una carica di umorismo maligno come di consueto nelle sue migliori interpretazioni.E peccato che una parte di critica lo consideri un lavoro di poco interesse, anche se è inconfutabile che sia stato un film pensato e realizzato soprattutto per far quattrini.In realtà, è una satira dolente alla Magni con un'aggiunta di ilarità, che non gli guasta.

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