IL COLORE VIOLA ( The color purple, USA 1985)
DI STEVEN SPIELBERG
Con WHOOPI GOLDBERG, DANNY GLOVER, Margaret Avery, Oprah Winfrey.
DRAMMATICO
Sicuramente ciò che ha mosso Steven Spielberg a fare un kolossal dal romanzo premio Pulitzer di Alice Walker è stato un impulso verso un cinema più nei canoni del "maturo", e di argomentazioni più marcatamente impegnate.Un dramma interpretato praticamente solo da attori neri, in cui si parla di stupro, oppressione psicologica e culturale, amor saffico, femminismo, razzismo e legami di sangue interrotti per ricostituirsi anni dopo,un'operazione coraggiosa, premiata da un buon successo di pubblico in patria, bocciata qui da noi( non rientrò neanche tra i primi cinquanta incassi della stagione '86/87), ingiustamente candidata a 10 premi Oscar e lasciata a bocca asciutta per "laureare" sette volte il rivale "La mia Africa", a mio giudizio film gemello di questo, ma più di confezione.Whoopi Goldberg, qui praticamente esordiente, è bravissima,commovente: e se nella scena del ricongiungimento sul fiume, sull'onda trascinante di un gospel a fil di cuore, vi capiterà di ritrovarvi con le guance bagnate, non c'è di che vergognarsi.E'cinema bello, non un pasticcio come qualche recensore un pò poco ispirato lo definisce.
venerdì 29 giugno 2007
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