L'ULTIMA CORVEE ( The last corvée, USA 1973)
DI HAL ASHBY
Con JACK NICHOLSON, Randy Quaid, Otis Young, Carol Kane.
DRAMMATICO
Ecco un esempio di cinema arrabbiato, quando ancora andava di moda, e si incominciava a parlare di New Hollywood.Diretto da un cineasta interessante e tenuto in considerazione come il canadese Hal Ashby,narra il viaggio di tre marinai, due "anziani" e un marmittone, i quali hanno ruoli distinti e opposti:infatti,il duo ,formato da un bianco e un nero, deve accompagnare il ragazzo verso otto anni di carcere militare , pena assurda per un furto di 40 dollari, ma data per dare l'esempio.Fu il film che lanciò definitivamente Jack Nicholson come star cui il nome va in alto sul manifesto, e l'interprete di "Cinque pezzi facili" dà una prova nevrotica, furibonda e credibilissima: il ritratto di tre uomini spersi, senza prospettive, in poche parole già fregati dalla vita nonostante la giovane età è amaro, anche se "L'ultima corvée" non manca di passaggi scanzonati.Animati da uno spirito solidale, i tre sono tuttavia arresi alle costrizioni imposte dalla divisa che indossano, e l'ipotesi di ribellione alle direttive salta di fronte alla realtà dei fatti. A ben guardare, l'interprete più importante della generazione nata a cavallo tra la fine degli anni Trenta e Quaranta, probabilmente anche più di Hoffman,Pacino e DeNiro, è il grande Jack, spesso a rischio di gigionismo, ma forse il più capace di superare l'impasse dell'invecchiare, adattandosi a ruoli , registi e sceneggiature, contemporaneamente marcando con personalità i film scelti.
giovedì 28 giugno 2007
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