DI EDWARD ZWICK
Con DANIEL CRAIG,Liev Schreiber,Jamie Bell, George McKay.
GUERRA
Quasi tutto il cinema di Edward Zwick, regista che non verrà ricordato tra i più originali o particolarmente dotati di una cifra personale negli annali del cinema, è tuttavia coerente , pur tra alti e bassi, con un modo di fare film classicheggiante e spesso tuffato nel passato, impegnando grossi divi in produzioni altamente professionali: "Defiance"( "Mancanza", ma anche "privazione") racconta di ebrei che scelsero di non soccombere, e e si dettero letteralmente alla macchia, formando una comunità silvestre e ingaggiando con i tedeschi una vera e propria guerriglia partigiana, visto che ad un certo punto anche l'Armata Rossa lascia a sè stesso l'assemblamento di persone sfuggite ai nazisti. Il film è solido, imposta con scrupolo e incurante dei ritmi dati oggi al cinema d'azione o di guerra mostra una sopravvivenza costituita soprattutto di furia di vivere, di orgoglio ruvido, della volontà di esserci per quando finirà la follia della guerra e della caccia all'uomo. Daniel Craig e Liev Schreiber sono due capaci interpreti , figure in un inferno bianco di neve, fratelli lontani quasi in tutto, però allo stesso tempo legati indissolubilmente:"Defiance", meno incline a cercare la spettacolarità dei film di Zwick che l'hanno preceduto, come "L'ultimo samurai" e "Blood diamond" è un lavoro che se emotivamente non punta a stravolgere lo spettatore perchè fuga ogni retorica, fa riflettere su una posizione anomala in mezzo ad una guerra,pur con il mitra in pugno, di ostinata strategia da sopravvissuti, senza perdere nè vincere.
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