FUGA PER LA VITTORIA ( Escape for victory, GB/USA 1981)
DI JOHN HUSTON
Con SYLVESTER STALLONE, MICHAEL CAINE, Max Von Sydow, Pelé.
DRAMMATICO
Lo sport al cinema difficilmente trova felice trasposizione, e gli americani, magari con sport meno seguiti da noi come il football americano, e sul baseball,sono riusciti a infondere , qualche volta, almeno la tensione, la bellezza dello spirito che anima gli atleti.Il calcio poi, forse perche'è difficile renderne adeguatamente prospettive e tempi, ha avuto un destino abbastanza gramo in questo senso, anche in Italia, dove sembra sia l'argomento preferito numero due(o uno, a seconda dei casi...) :"Fuga per la vittoria", ambientato in un campo di concentramento tedesco, ruota tutto attorno a una sfida di prigionieri-calciatori contro una squadra di carcerieri per celebrare la gloria atleica del Reich.Ovviamente l'arbitraggio è di parte, i tedeschi sono fallosi e sleali, e il team guidato da Caine, Stallone e Pelé ha di che patire, sapendo che la vittoria sarebbe impossibile da guadagnare.Tirato e commovente,concepito come un buon film di genere di qualche anno prima,"Escape to Victory" è comunque un bel lungometraggio che lavora su sentimenti semplici come la rivalsa, la ricerca della libertà e la speranza, Huston ottiene un buon crescendo, e la scena in cui l'ufficiale tedesco Max Von Sydow rivede almeno tre volte la magnifica rovesciata dell'attaccante nero(O Rey), e scatta in piedi isolato ad applaudire nella tribuna germanica, davanti agli altri gerarchi allibiti, è un bellissimo momento di cinema.
sabato 6 ottobre 2007
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