lunedì 15 ottobre 2007
COSA FARE A DENVER QUANDO SEI MORTO
( Things to do in Denver when you're dead, USA 1995)
DI GARY FLEDER
Con ANDY GARCIA, Gabrielle Anwar, Treat Williams, Christopher Walken.
NOIR
In qualche modo, l'esordio di Gary Fleder richiama due dei piu'riusciti "noir" degli ultimi anni, "Carlito's way" di DePalma e "I soliti sospetti" di Synger.Del bellissimo film con Al Pacino riporta un protagonista intenzionato a mettersi sulla retta via, e, a causa del proprio codice d'onore, si caccia in una trappola mortale per fare un favore, e del "cult" con Gabriel Byrne e Kevin Spacey, l'idea di una gang scombinata di criminali di mezza tacca messa insieme più avvedutamente di quanto sembri. Il film,condito con sapiente humour nero, ha una buona tenuta di ritmo,un cast di ottimi caratteristi, e un'ambientazione insolita, in una citta'che il cinema statunitense praticamente ignora: a parte qualche ingenuità di sceneggiatura( vedi l'eliminazione del superkiller Buscemi, con un trucco che non va più di moda neanche nei film di terz'ordine),"Cosa fare a Denver..." è un esordio che funziona, e convince .Dal gangster dal volto umano Garcvia, che dà al personaggio una forza comunicativa molto intensa, al glaciale e maligno Christopher Walken, lugubre mafioso dal cuore di pietra,con i bravi Lloyd, Williams, Nunn,Warden e Buscemi a fare da efficaci comprimari, e la sensualita'tenera di Gabrielle Anwar, tutti personaggi che lasciano qualcosa di sè.Da non sottovalutare.
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