giovedì 18 ottobre 2007
UN RAGAZZO DI CALABRIA ( I, 1987)
DI LUIGI COMENCINI
Con SANTO POLIMENO,DIEGO ABATANTUONO, GIAN MARIA VOLONTE', Thèrese Liotàrd.
DRAMMATICO
Ultimo lavoro di Luigi Comencini, spesso apostrofato come "il regista dei ragazzi". E in effetti, all'autore del "Pinocchio" televisivo, riusciva bene di tirare fuori il meglio dai piccoli attori e rapportarsi al loro modo di pensare:questa storia ambientata nell'estenuante caldo della Calabria degli anni Sessanta, è un invito a avvalersi della forza dei propri sogni, inquadrando bene uno spaccato di piccola umanità spesso ottusa e schiava della propria ignoranza.Tra il padre balordo, un pò vile ma in fondo anche molto umano Diego Abatantuono e il conduttore di autobus claudicante, sensibile e sognatore Gian Maria Volontè è un bel duello, anche recitativo, tra due caratteri ostili l'uno all'altro ma che si uniranno per sostenere il sogno del piccolo corridore che sfida a modo suo un mondo che gli sbatte la porta in faccia.E "Un ragazzo di Calabria " si trasforma in una pellicola che ha il non facile dono di emanare calore, tenerezza e fiducia negli uomini.
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