DI JOEL SCHUMACHER
Con ANTHONY HOPKINS, CHRIS ROCK, Kerry Washington, Matthew Marsh.
AZIONE/COMMEDIA
Forse per fare film migliori Joel Schumacher ha bisogno di budgets bassi.Così come "Tigerland" era stato una bella sorpresa, per l'approccio originale al filone sulla guerra del Vietnam, questo thriller mescolato alla commedia ambientato tra New York e Praga ha poca attrattiva.Da Jerry Bruckheimer c'è sempre da aspettarsi cinema fracassone , poco introspettivo e facilmente dimenticabile:e non basta un Anthony Hopkins coinvolto nella questione più che altro per onor di contratto a rendere il film più gustoso.Tutto somato vedibile,"Bad company" provò a lanciare un'alternativa a Will Smith con Chris Rock, ma il giovane comico nero non sembra avere grandi doti d'attore.Tra mitragliate come se grandinassero e un piano terroristico(con tanto di filosofia dell'attentatore in sottofinale, che comunque dice anche verità fastidiose, pur se portate agli estremi) il film procede un pò a balzelli, cercando di riempire la durata della proiezione con varie scene d'azione che finiscono per assomigliarsi un pò tutte.Un mezzo flop:ma se mancano le idee, a che servono i mezzi della grande produzione?
Nessun commento:
Posta un commento