martedì 2 ottobre 2007

AGENTE 007- VENDETTA PRIVATA
( License to kill, GB 1989)
DI JOHN GLEN
Con TIMOTHY DALTON, Carey Lowell, Robert Davi, Talisa Soto.
AZIONE
Seconda fermata e si scende: tanto dura l'avventura di Timothy Dalton nei panni di 007, in un episodio a suo modo "storico" per la serie. Sembrò, per diversi anni, sei per l'esattezza, il final declino delle gesta della spia più redditizia di tutti i tempi, visto che le sceneggiature erano ormai al lumicino, il pubblico di aficionados non ha mai amato la scelta di porre questo interprete venuto dal Galles ad interpretare James Bond, e a tutt'oggi, se viene chiesto a un fan fleminghiano di indicare il più brutto film del suo eroe, otto su dieci indicheranno questo "License to kill" ( titolo cambiato in italiano perchè già sfruttato all'esordio). In verità, "Vendetta privata" è un film d'azione anonimo, che assomiglia troppo a un pilot di una serie di telefilm d'azione, più che a una tipica scorribanda bondiana, ma catalogarlo come una pellicola brutta veramente pare eccessivo. E' vero che i tempi sono cambiati, eroi d'azione ne sono nati parecchi rispetto ai tempi in cui 007 era incontrastato leader del genere, e i soggetti sono sempre più stiracchiati: fatto sta che anni dopo, "Goldeneye" e Pierce Brosnan dettero nuova vitalità al personaggio qui già quasi giunto al trentennale del suo debutto su grande schermo, però l'ostilità dei bondofili verso il povero Dalton è irrecuperabile. La cosa migliore è la prova di Robert Davi, sfregiato boss della droga, un cattivo non di seconda fila nella lunga collezione della serie.

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