lunedì 27 luglio 2009

DOOMSDAY (Doomsday,GB/SA/USA 2008)
DI NEIL MARSHALL
Con RHONA MITRA, Bob Hoskins,Emma Cleasby,Vernon Willemse.
FANTASCIENZA/AZIONE
Si comincia con le notizie di un'epidemia dalla portata sconvolgente, che porta la Gran Bretagna in una sorta di nuovo Medio Evo, con tanto di comunità similbarbariche e altre rintanate in città fortificate, con lo spettro di uno Stato che,diversi anni dopo,tenta di normalizzare la situazione inviando un commando che verrà ben presto falcidiato,salvo pochi elementi, dalle orde di agguerriti e punkeggianti emarginati:"The descent" era risultato un horror impressionante e appassionante, da far sperare nel giovane regista Neil Marshall,classe 1970, come in uno dei nomi su cui puntare per il cinema fantastico. A giudicare da questa prova successiva,benchè a livello di ripresa,l'autore sembra comunque possedere buoni numeri, c'è di che disperarsi:"Doomsday" non ha una idea una che sia originale,è un'intero pastrocchio di cose rubacchiate a molto del cinema di fantascienza,da "1997 fuga da New York" ad "Aliens", via la serie di "Mad Max" e scopiazzature a decine, per un continuo rincorrersi tra nemici,senza emozioni, incongruenze narrative(guardare la scena dell'attentato al primo ministro e cercare di non ridere,se riesce...), con una mancanza di senso del ridicolo che confluisce in un finale ambiguo che dà la sensazione di non esser tale per scelta,ma per evidente mancanza di estro. Probabilmente è uno che farà carriera lo stesso, però che delusione questo film di Marshall se paragonato a quel pauroso precedente.

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