(Transformers:Revenge of the Fallen,USA 2009)
DI MICHAEL BAY
Con SHIA LABEOUF, Megan Fox,John Turturro,Ramon Rodriguez.
FANTASCIENZA
Un pò a sorpresa per i recensori, va detto, "Transformers" nel 2007 si era rivelato un piacevole esempio di macchina da grandi incassi fatta con intelligenza ed ironia, oltre che con abile spettacolarità:il dubbio era su Michael Bay, spesso capace di film molto roboanti, ma a grado zero di credibilità o gusto narrativo, e il connubio con Spielberg , bizzarro ma non più di tanto in un'ottica da grande industria come il cinema hollywoodiano a questi livelli, aveva dato buon risultato. Che dire allora dell'inevitabile seguito giunto due anni dopo sugli schermi?Solo qui da noi, quasi a Luglio, ha totalizzato oltre tre milioni di euro in un week-end,e in USA ha fatto in tre giorni 201 milioni di dollari, quasi il record assoluto di tutti i tempi:però il film è inguardabile. Al di fuori delle scene di combattimento tra i colossali automi, anche troppo velocizzate per essere davvero fatte benissimo, c'è un vuoto cosmico: la Fox tutte le volte che appare sembra recitare in uno spot per i jeans più alla moda(non è tutta colpa sua), Laboeuf alterna fare la faccia da fesso al caprioleggiare(tra l'altro misteriosamente rimane con una gamba ad angolo retto dopo un'esplosione e poi cammina e corre come niente fosse), Turturro al picco negativo della propria carriera si mette anche in perizoma, i dialoghi sono ridicoli, e tra le righe, o i fotogrammi, veleggia una sorta di vaga nostalgia bushiana che non rende tanto simpatica la pellicola.Anche e soprattutto perchè gli alleati(i giordani) risultano più di peso che altro, l'uomo del nuovo presidente è un uggioso rompiballe, e il finale vede confermata l'alleanza tra terrestri e robot buoni su una portaerei che solca fiera l'oceano, a simboleggiare la rinforzata pax american-spaziale verso il terzo episodio che si spera un pò meglio di questo, e ci vorrebbe davvero poco. Oltretutto,sparita la gradevole ironia del primo film, c'è un umorismo becero da caserma che per i piccoli è troppo sboccato, e per i grandi si rivela puerile.Da antologia del demente puro la scena in cui alla madre del protagonista arriva una telefonata sul cellulare dal Decepticon che ruba le informazioni dai satelliti terrestri e chiede, con una voce che sembra quella di Wess(sì,quello che cantava con Dori Ghezzi) "Dovv'è ragazo?". Questa fa ridere davvero.
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