mercoledì 28 marzo 2007

IL SIERO DELLA VANITA' ( I, 2004)
DI ALEX INFASCELLI
Con MARGHERITA BUY , Francesca Neri, Barbora Bobulova, Valerio Mastandrea.
GROTTESCO
A modo suo "Almost blue" si è rivelato una sorta di cult ( a me non è piaciuto), e Alex Infascelli ha realizzato un secondo thriller, che fosse più che altro una metafora -messa in ridicolo del plasticoso mondo della tv di oggi. Se si escludono alcuni dialoghi un pò troppo artificiosi,una certa impostazione fumettistica, qualche forzatura nello snodo dei fatti della pellicola, si può dire che "Il siero della vanità" è un bel passo avanti per il suo autore con qualche indovinata atmosfera, qualche tocco di sarcasmo azzeccato, e una buona interpretazione soprattutto della poliziotta ammaccata Margherita Buy.Peccato che l'assunto polemico del film sia anche troppo scoperto, e l'accusa alla tv-discarica che si riversa nelle nostre case quotidianamente è declamata in modo così sonoro da autoammortizzarsi.Però il finale amaro, l'eroina nonostante tutto sconfitta, sono segnali di un cinema di genere che potrebbe cominciare a rinascere. E sarebbe una cosa positiva per tutti, dagli esercenti a produttori, sceneggiatori ed attori.

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