lunedì 2 luglio 2007

SOS SUMMER OF SAM- Panico a New York
( Sos-Summer of Sam, USA 1999)
DI SPIKE LEE
Con MIRA SORVINO, JOHN LEGUIZAMO, ADRIEN BRODY, Ben Gazzara.
DRAMMATICO

Spike Lee è,dal suo primo film,"Lola Darling", un autore amato e odiato dalla critica:ha un certo senso dell'immagine, una vena polemica onesta, anche se a volte lo fa trascendere e esagerare, una certa robustezza nel saper condurre gli attori scelti."Summer of Sam",ispirata alla vera vicenda di un serial killer che nella torrida estate del '77 fece numerose vittime a New York a colpi di pistola, è uno dei suoi lavori più complessi e contraddittori:se infatti è suo pregio una felicissima ricostruzione d'ambiente, una buona messa in scena e una sapiente descrizione della Little Italy dell'epoca, con perditempo a profusione spersi per strada, e un atavico retaggio cattolico nella mentalità dei suoi abitanti, il film soffre un minutaggio troppo dilatato, e una sensibile dispersione nel racconto che aumenta parecchio nella seconda parte.Lasciando la vicenda dell'assassino(che si faceva chiamare "Son of Sam") sullo sfondo , Lee incrocia le vicende di diversi personaggi, con un paio in particolar risalto, infarcendo i dialoghi di una tendenza sfrenata al lessico da postribolo, tipico dei quartieri degli immigrati( vedi "La febbre del sabato sera"): nel dipingere la pubblica ottusità, che tende a vedere i mostri in chi sta ai margini, Lee azzecca il passo e il tono.Però, a più riprese, perde di vista il tempo narrativo mettendo un pò alla prova lo spettatore , faticando a stringere le proprie argomentazioni.

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