domenica 22 luglio 2007

LA VOCE DELLA LUNA ( I, 1990)
DI FEDERICO FELLINI
Con ROBERTO BENIGNI, PAOLO VILLAGGIO, Siusy Blady, Angelo Orlando.
GROTTESCO
E' il titolo migliore dell'ultima fase della carriera di Federico Fellini, anche se non è tra i suoi film più memorabili:il Riminese chiamò come protagonisti Roberto Benigni e Paolo Villaggio,"due magnifici buffoni", come li chiamava lui, anche se qui la loro funzione non è quasi mai quella di divertire.Anzi.E mi ricordo al cinema( in prima visione, mica in una squinternata sala di serie F) all'apparire dei titoli di coda, un "OOOOH!" collettivo dalla platea, e un rotolo di carta igienica( giuro!) scagliato sullo schermo:forse il richiamo dei due comici, sulla cresta dell'onda ambedue , aveva portato a vedere questo film molta gente che si aspettava di scompisciarsi dal ridere.Divagazioni a parte,"La voce della luna" è una ballata malinconica e sostanzialmente pessimista sul rumore di fondo stupido e assordante della società viziata e vessata dalla televisione, insensibile alla bellezza e alla poesia.Fellini anticipava, come sempre , tematiche e visioni, qui , in tutta sincerità, a volte l'apologo è anche troppo insistito, e pesa sulla narrazione, rendendo un pò opprimente il film.Che, alla fine, non invita a desiderare una nuova visione perlomeno in tempi brevi, ma che lascia la sensazione di una riflessione filosofica eloquente.

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