venerdì 13 luglio 2007

IO LA CONOSCEVO BENE ( I, 1965)
DI ANTONIO PIETRANGELI
Con STEFANIA SANDRELLI, Nino Mnafredi, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi.
DRAMMATICO

C'è chi lo ha definito sopravvalutato e invecchiato, ma un film come "Io la conoscevo bene", quarant'anni e più dopo la sua uscita, peraltro non premiata dal pubblico dell'epoca, rappresenta forse uno dei titoli più "nuovi" del cinema a cavallo del boom;Pietrangeli apparentemente non dà un "corpo" definito al racconto, bensì lascia che gli eventi scorrano sconclusionati e balordi come in un diario tenuto dalla protagonista, tra mangiadischi che sparano canzonette illusorie e cinismo diffuso nel "bel mondo".Generosi i camei di grandi dello schermo come Tognazzi ( splendido nella parte del guitto squallido e deriso, rifatta da Haber in "Simpatici e antipatici" trent'anni dopo), Manfredi e Salerno, raffinata l'indagine dell'animo della protagonista e veritiera la resa dell'ambiente intorno ai cinematografari.E poi,una volta per tutte, lo vogliamo riconoscere che Stefania Sandrelli è stata una delle più brave attrici del cinema italiano di sempre, diretta da fior di registi( oltre a Pietrangeli,Lizzani, i Comencini,Scola,la Archibugi, Muccino,Germi...), sempre messasi al servizio di storia e personaggio con un'umiltà da applauso?Qui è bella come sempre, e dà una prova d'attrice maiuscola, sfoggiando ogni stato d'animo di Adriana, senza prepararci al finale repentino e choc, che lascia attonito lo spettatore:"Io la conoscevo bene" è un film da ricelebrare, altrochè.

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