domenica 10 dicembre 2006



FLAGS OF OUR FATHERS (Flags of our fathers,USA 2006)
DI CLINT EASTWOOD
Con RYAN PHILIPPE,ADAM BEACH,Barry Pepper,Paul Walker.
DRAMMATICO/GUERRA
Tanta l'attesa per la nuova doppia fatica di Clint Eastwood,dopo il secondo Oscar vinto da regista per "Million dollar baby":progetto azzardoso e ingegnoso insieme,il duplice lavoro sull'epica battaglia di Iwo Jima tra americani e giapponesi,già portati sullo schermo cinquant'anni fa da John Wayne(uno dei pochi film in cui non arrivava vivo ai titoli di coda) è un discorso sulla guerra visto da due versanti opposti e nemici.Accuratissimo nelle scene che riguardano lo scontro interminabile e violentissimo sulla spiaggia dell'isola,"Flags of our fathers",com'era possibile prevedere,dato anche il momento storico in cui esce,con una credibilità degli USA ai minimi termini come potenza,si è attirato più di una bocca storta dal pubblico,che non è accorso con particolare entusiasmo a vederlo,considerando i non formidabili incassi raggiunti;per quanto riguarda le parti ambientate nel dopoguerra,c'è una raffigurazione dell'epoca molto classica,ma Eastwood azzarda ancora di più,narrando tutto su tre piani temporali,la guerra,il dopo e l'oggi.In un risultato filmico che sta tra "Salvate il soldato Ryan"( e in effetti Spielberg qui è coproduttore),e "La sottile linea rossa"(specie in quell'immagine finale dei soldati che si tuffano in mare,in un un momento utopico in cui elmetti e fucili sono solo di peso),il regista sta sempre un passo distante dalla retorica,che qualcuno invece gli ha erroneamente attribuito.La sincerità "senza pelle",con cui questo progetto è stato messo su è testimoniata dall'imminente altro versante "nipponico" del fronte,che uscirà l'anno venturo.Per dirci che in fondo ogni guerra è simile alle altre,che dietro la propaganda politica e gli interessi di stato miriadi di ragazzi condannati a uno scempio fisico e morale,l'inarrestabile e coriaceo Clint,ha dato vita a uno dei suoi lavori più impegnativi.Non il film che ci aspettavamo,forse,ma riparliamone tra qualche anno,o tra qualche mese,quando verrà probabilmente candidato a diversi Oscar.

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