DI GABRIELE SALVATORES
Con CHRISTOPHER LAMBERT, Sergio Rubini, Stefania Rocca, Diego Abatantuono.
FANTASCIENZA
Il cinema italiano ha una tradizione fantascientifica scarsa, gli appassionati del genere hanno dovuto accontentarsi degli innesti splatter di Lenzi, Fulci, Massaccesi e Castellari:si può dire che "Nirvana", progetto-kolossal di Gabriele Salvatores sia una felice combinazione delle storie intecciate del programmatore Jimi Dini(analogie con James Dean, forse?) che riscopre la propria umanità in un mondo sempre più caotico eppure freddo e del personaggio da lui creato che scopre di avere una vita avventurosa, ma inutile e senza scopo reale.Sulle note della bella colonna sonora di Mauro Pagani, in qualche momento riecheggiante i Led Zeppelin, si ha modo di inoltrarsi in un universo afflitto da una neve perenne, denso di umani che si sfiorano in maniera impermeabile:ma il finale sembra indicare che l'Uomo,vinca, almeno moralmente.Nel DNA di"Nirvana" c'eè molto del fumetto nostrano "Nathan Never", anche se le contaminazioni dai vari "Blade runner" e "Strange days" si fanno sentire, per tacere di "2001":uno dei titoli più coraggiosi degli ultimi anni,che ha un felice tramite nell'affollato cast dove si distinguono lo scalmanato Sergio Rubini, hacker senza occhi, Abatantuono in versione cibernetica(che ha i momenti più divertenti), e Christopher Lambert, che qui recita discretamente, e questo risulta il miglior effetto speciale.
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